lunedì 25 maggio 2009

“Il lavoro in marcia”: l’altro giro d’Italia, attraverso i valori del lavoro e della solidarietà. Arrivo a Roma il 31 maggio

Roma, 25 maggio. Il giro in bici dell’Italia del lavoro è partito: arriverà il 31 maggio a Roma dopo 19 tappe e complessivi 1.000 chilometri (circa).

Sono previste due carovane in bici, metalmeccaniche e metalmeccanici della Fiom, ciclisti dell’Uisp e gruppi associativi Arci: una dal Nord (già partita da Padova il 17 maggio), l’altra da Sud, che prenderà il via il 27 maggio dagli stabilimenti Fiat di Pomigliano d’Arco (Napoli). I due tronconi si ricongiungeranno il 30 maggio a L’Aquila e, dopo un trasferimento tecnico a Tivoli (Villa Adriana), affronteranno l’ultima tappa che il 31 maggio li condurrà a Roma.

L’iniziativa della Fiom-Cgil, in collaborazione con Uisp e Arci, nasce in occasione del centenario del Giro d’Italia: era il 13 maggio del 1909, 127 ciclisti per otto tappe, partenza e arrivo a Milano. Quel primo leggendario giro d’Italia lo vinse Luigi Ganna, muratore di Varese.

In ognuna delle tappe di questo giro “alternativo” sono previsti incontri con i lavoratori, le istituzioni e le associazioni, iniziative culturali, feste musicali. E’ possibile seguire l’andamento di ogni tappa visitando il blog http://lavoroinmarcia.blogspot.com.

“L’opinione pubblica - ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil - non è stata ancora messa in condizione di vedere, e quindi di sapere, quanto sia già estesa e profonda la crisi sociale determinata dalla crisi economica in corso. Spero che questo nostro Giro d’Italia del lavoro possa costituire una prima occasione affinché un numero più ampio di cittadine e di cittadini cominci a rendersi conto della gravità della situazione."

“L’Uisp è l’associazione dello sport sociale e per tutti”, dice Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp. Riteniamo che l’art. 1 della Costituzione e il valore del lavoro vadano difesi e rilanciati in un periodo di crisi economica come questo. Un Giro d’Italia in bicicletta per unire il Paese e sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della compatibilità ambientale”.

“Da questa crisi, che è finanziaria, economica, culturale, ambientale e sociale, si può uscire solo con un’alternativa di modello di sviluppo e di società.” Ha dichiarato Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci. “La nostra associazione partecipa dunque a questa importante iniziativa per farne un’occasione di confronto e di dialogo con le cittadine e i cittadini che soffrono più duramente gli effetti della crisi.“

Info per la stampa (Nord): Eliana Como, tel. 347 510 43 00

Info per la stampa (Sud): Claudio Scarcelli, tel. 345 6560611

www.fiom.cgil.it www.uisp.it www.arci.it

25 maggio - Verso Santa Maria degli Angeli, passando in mezzo alla crisi


Proseguiamo per la strada, che oggi è meno dura anche se il caldo toglie il fiato.

Sulla destra, lungo il percorso che porta a Santa Maria degli Angeli, passiamo accanto al pastificio Petrini (nella foto). Lì non c’è nessun lavoratore e nessuna lavoratrice da incontrare. Lo stabilimento ha chiuso un anno fa. C’erano 80 persone. Pochi anni prima circa 600.

Sotto Santa Maria degli Angeli, ci viene incontro il segretario provinciale della Cgil, Mario Bravi.

Nella provincia di Perugia si contano 10mila lavoratori interessati dalla cassa. Le domande per il sussidio di disoccupazione sono passate in un anno da 3mila a 12mila. I territori più colpiti dalla crisi sono l’alta Umbria, dove si produce la componentistica per l’automobile, e la fascia appenninica, a causa principalmente della crisi della Antonio Merloni, dove sono in cassa a singhiozzo da oltre un anno. 1.000 lavoratori diretti e altri 1.000 dell’indotto.

A questo si aggiunge, nella stessa zona, la crisi della ceramica artistica e artigiana e quella dell’edilizia post-ricostruzione del terremoto. Si arriva in tutto a una situazione di crisi occupazionale per circa 4.000 lavoratrici e lavoratori.

Troppi per la sola zona che va da Gualdo, a Gubbio, fino al confine con le Marche.

Sabato 23 a Venafro. Festa del lavoro in marcia

Sabato 23 a Venafro, in provincia di Isernia, si è svolta la Festa del lavoro in marcia 2009.

Iniziate le attività per la partenza del “Lavoro in marcia” da Pomigliano il 27 maggio prossimo, tappa del Sud.
Sabato 23 a Venafro, in provincia di Isernia, si è svolta la Festa del lavoro in marcia 2009. Tanta la gente all'iniziativa promossa dalla Fiom-Cgil Molise, molti gli stand di produttori locali e le attività organizzate nel pomeriggio per bambini e piccoli atleti della palestra di Venafro.
Allo stand gastronomico, arrosticini di pecora e salsicce andavano a ruba, per non parlare dei fagioli con le cotiche (tipico piatto estivo...).
La musica è iniziata alle 20 ed è andata avanti fino a tardi, con una interruzione in cui i promotori della manifestazione hanno descritto l'iniziativa dei metalmeccanici: dal palco ha preso la parola Giovanni D'Aguanno, segretario generale della Fiom Molise, seguito da Luigi Camposano della Fiom nazionale, che ha portato il saluto dei metalciclisti della tappa del Nord arrivati finora a Cortona, in Toscana, e ha consegnato a Nicandro Iannarelli, uno dei metalciclisti che partiranno nei prossimi giorni, le magliette rosse simbolo della carovana.

Le tappe del sud - il Programma

Qui al Sud siamo quasi pronti. Sappiamo che ci sarà un caldo soffocante ad accompagnarci verso Roma, ma sappiamo anche che il significato di questa iniziativa renderà tutto più sopportabile. Aspettiamo numerosi tutti quelli che vorranno condividere con noi questa marcia: quelli che un lavoro ce l’hanno, quelli che non ce l’hanno, i precari, i pensionati… insomma chiunque rivendichi dignità e rispetto per i propri diritti.

Per tutti coloro che vogliono pedalare con noi, che lo vogliono fare solo per una tappa, un breve tratto o che pensano semplicemente di salutarci durante il percorso pubblichiamo di seguito il programma dettagliato delle tappe della marcia che parte dal sud. A breve pubblicheremo anche le ultime due tappe, L’Aquila e Roma.

Per adesso ci vediamo a Pomigliano

Campania
Prima tappa: mercoledì 27 da Pomigliano D'Arco a Teverola

9.00 - concentramento agli stabilimenti Fiat “G.B. Vico” di Pomigliano D’Arco (Na) - ingresso n.2 - caricamento bagagli

10.30 - Partenza dagli stabilimenti Fiat in bicicletta

13,00 - Arrivo della carovana agli stabilimenti del gruppo Indesit Company di Teverola/Carinaro (Ce), dove si terrà un'assemblea con la partecipazione di delegazioni Rsu degli stabilimenti metalmeccanici della provincia di Napoli e Caserta - Distribuzione sacchetti viveri - Saluto autorità cittadine

15.00 - partenza dagli stabilimenti del gruppo Indesit Company alla volta di Capua lungo percorsi ciclabili

16.30 - iniziativa presso “l’albero di Carlo Santagata” di Capua: la carovana di ciclisti si fermerà davanti all’albero di Carlo Santagata (albero dell’impiccato), medaglia d’oro alla Resistenza, un giovanissimo capuano, di appena 16 anni, che rispose con uno scontro diretto e da solo a un affronto da parte di una pattuglia tedesca. La Fiom Campania e la carovana dei ciclisti, in rappresentanza dei lavoratori metalmeccanici campani, deporranno una corona d’alloro

17,30 - Arrivo alla struttura Seminario Campanum che ospiterà i ciclisti per la cena e il pernottamento.


Molise

Seconda tappa: giovedì 28 da Capua a Venafro

ore 09.30 - partenza della carovana da Capua alla volta di Venafro (Is)

ore 13,30 - arrivo previsto a Venafro

ore 14,00 - spostamento da Venafro al nucleo industriale di Pozzilli con concentramento dei ciclisti e dei lavoratori del nucleo presso il piazzale dello stabilimento Proma Ssa dove ci saranno interventi di lavoratori e lavoratrici

ore 19,30 – cena

ore 22.30 - pernottamento


Abruzzo (incompleto)

Terza tappa: venerdì 29 da Venafro a Sulmona e da Sulmona a L'Aquila

ore 9.30 - concentramento presso la Cgil di Venafro

ore 10.00 - partenza per Sulmona

ore 12.30 - colazione frugale a Castel di Sangro

ore 15.00 - arrivo a Sulmona e sistemazione

25 maggio - Umbertide. Davanti alla Terex e Solfer

25 maggio - Umbertide - Le tute blu della Solfer


Di nuovo sulla strada. La direzione è sempre Assisi, ma ci fermiamo di nuovo, di fronte alla Solfer. 120 lavoratori. Escono tutti gli operai. . Domani hanno un incontro con l’azienda , che da una settimana ha annunciato 34 licenziamenti.

Ci salutano (vedi foto) e ci augurano buon viaggio e ci dicono “continuate a fare bene il vostro lavoro come avete fatto finora”.

25 maggio - Umbertide - Le tute blu della Terex


E’ lunedì. Il nostro viaggio ricomincia. Partiamo da Umbertide diretti a Assisi, città della pace. Lungo la strada incontriamo i lavoratori della Terex, multinazionale metalmeccanica. 160 lavoratori che producono mezzi per l’edilizia. Escono tutti gli operai in tuta blu della Terex (vedi foto). Stavolta siamo noi a dare loro il benvenuto quando arrivano.

Gli operai della Terex lavorano soltanto questa settimana in tutto maggio. È da settembre che sono in cassa. La direzione parla di crisi di mercato, ma la sensazione è che sia la solita storia: una multinazionale che viene nei nostri siti produttivi. Sta un po’, finché gli conviene. Poi smantella tutto.

Dicono che tra un po’ – forse – dovranno prendere anche loro la bicicletta per andare a cercare lavoro.
 

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