domenica 17 maggio 2009

17 maggio - L'arrivo a Legnago

Siamo partiti. Da Padova percorriamo la statale in direzione di Legnago. Passiamo da Este e Montagnana, accanto alle mura medioevali. Attraversiamo la pianura, tra campi coltivati e papaveri, fabbriche e centri commerciali.

Nel pomeriggio, finalmente, siamo a Legnago. Ci fermiamo in una piazza dove giocano i bambini. I ciclisti tagliano il filo del traguardo tra i nostri applausi e gli sguardi incuriositi di una città che pare sospesa.

Siamo a Legnago nel cuore del Nord Est. Su un lato della piazza, poco lontano da noi, c’è una sede della Lega. Siamo qui perché questa città, come le altre del territorio, sta soffrendo per la crisi. L’industria è soprattutto quella della termomeccanica e della meccanica leggera. Tutte piccole o piccolissime imprese. Per quelle lavoratrici e per quei lavoratori non c’è nemmeno la cassa integrazione. Sono qui con noi Stefano Zantedeschi, il segretario della Fiom di Verona, e il sindaco, Silvio Gandini. Entrambi ci augurano buon viaggio.

Finiamo il percorso con qualcuno da dietro che grida VIVA IL LAVORO, VIVA LA FIOM!

1 commento:

  1. A chi diamo oggi la Maglia Rosa del lavoro?

    E' stata dura partire dopo i fatti di Torino. Sono contento che ai nastri di partenza ci fosse Rinaldini: è segno forte di reazione.

    Dai lavoratori delle piccole aziende - di Legnago ma non solo - che non beneficiano della CIG, viene la richiesta di una riforma degli ammortizzatori sociali nella direzione di una più ampia protezione dal rischio di disoccupazione.

    VIVA IL LAVORO, VIVA LA FIOM!

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