giovedì 21 maggio 2009

21 maggio - I lavoratori delle cartiere e le loro magliette rosse


A Sasso Marconi, insieme a noi, ci sono anche le lavoratrici e i lavoratori delle cartiere della Valle del Reno. Restano con noi sempre, da ieri pomeriggio davanti alla Arcotronics, fino a stamattina che andiamo a Marzabotto.

Vogliono una cosa semplice. Ce l’hanno scritta sulle loro magliette rosse (vedi foto). Vogliono lavorare.

Con la crisi delle cartiere, il territorio ha perso moltissimi posti di lavoro e rischia di perderne ancora. La Burgo ha chiuso, 25 lavoratori sono ancora in mobilità. Ha chiuso la Maglio, con oltre 60 lavoratori in cassa straordinaria e i macchinari già venduti. Nessuna speranza che la fabbrica riparta.

E’ in cassa anche la Reno de Medici, che avrebbe ancora mercato, ma ha colto l’occasione della crisi per fare interventi strutturali sullo stabilimento di Sasso. Gli altri 4 stabilimenti – in varie zone d’Italia – funzionano senza problemi. Qui, l’azienda ha deciso di tagliare. E’ l’unico stabilimento in Italia che produce soltanto cartoncino con materiale di riciclo… “soprattutto le rese del Resto del Carlino”, mi dicono.

Sono qui insieme a noi. Appartengono a un’altra categoria ma i problemi sono gli stessi delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici.

Sono tanti. Le loro magliette rosse riempiono tutte le foto che scatto.

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